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Le varie tipologie di refrigerazione

La refrigerazione è un procedimento che consiste nella diminuzione della temperatura di un determinato spazio al di sotto del livello della temperatura ambiente. Esistono cinque tipologie di refrigerazione e sono qui di seguito descritte.

Positivo

Per freddo positivo si intende appunto una temperatura al di sopra dello 0°. Nell’ambito delle più diffuse apparecchiature refrigeranti per il catering (armadi e tavoli) pur avendo un utilizzo positivo esistono anche nella variante - 2°/+8° o addirittura nella - 6°/+4° rispetto alla classica scala positiva da 0/+2° sino a 10°. Ciò implica l’utilizzo di un compressore leggermente più performante. Il caso più anomalo per un frigorifero è il limite positivo massimo degli armadi ferma lievitazione: la temperatura positiva può raggiungere i 35°.

Tropicalizzato

Una macchina frigorifera tropicalizzata (classe climatica “T”) ha la caratteristica di mantenere il rendimento normalmente indicato anche in presenza di una temperatura ambiente superiore ai 40°. Spesso però il riferimento alla temperatura ambiente non è sufficiente quando la macchina è collocata in vani estremamente sacrificati e soprattutto con spazi limitatissimi in altezza.

In questi casi, sebbene la temperatura ambiente sia al di sotto di 43°C, la temperatura del vano motore (dove c’è il condensatore che espelle aria calda) supera di gran lunga i 55°C. In questi casi è sempre preferibile disporre di apparecchi frigoriferi predisposti per collegamento esterno del motore. Il motore esterno significa minore rumorosità (compressore e ventilatore sono esterni) e minor calore in cucina (il calore asportato dall’interno del vano viene dissipato all’esterno). Ciò significa maggior efficienza della macchina, comfort per il personale e risparmio energetico (visto che a volte si montano i condizionatori per contrastare il calore prodotto dai frigoriferi).

Negativo

La temperatura negativa si colloca solitamente in un range che va dai - 18° ai - 22°/25°. Anche se i volumi di stoccaggio negativo sono solitamente inferiori a quelli positivi occorre valutare attentamente la tipologia del menù ed il processo produttivo di cucina (Cook&Freeze piuttosto che Cook&Serve partendo dal congelato).

Ventilato

L’azione della ventola, garantisce una temperatura uniforme in ogni parte del vano frigorifero, preservando il giusto grado di umidità e consentendo di collocare gli alimenti su qualsiasi ripiano. Inoltre assicura un più rapido ripristino della temperatura interna ad ogni apertura della porta, a salvaguardia della freschezza dei cibi e a vantaggio dei tempi di conservazione.

Umidificato

Il giusto grado di umidità di un ambiente refrigerato assume importanza nella misura in cui una mancanza crea essiccazione nella superficie dell’alimento mentre l’eccesso accresce muffe e batteri compromettendo in entrambi i casi una buona conservazione.

Il sistema stesso di refrigerazione può incrementare la secchezza dell’aria, in quanto agisce raffreddando l’aria sotto il punto di rugiada, rimuovendo l’umidità (deumidificazione) e successivamente riscaldandola. Il freddo umidificato è sicuramente una frontiera abbastanza sofisticata della refrigerazione declinata nella ristorazione salvo che per alcuni prodotti specifici.

Nell’ambito della pasticceria della panetteria ma anche della conservazione del vino di alta qualità il controllo dell’umidità è indispensabile per non compromettere le qualità organolettiche.